hopeless wanderer ♔ brucerà nella luce rpg

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    Hotel Transylvania 2 è un film d'animazione del 2015 diretto da Genndy Tartakovsky. Sequel del film del 2012 Hotel Transylvania, è prodotto dalla Sony Pictures Animation per la Columbia Pictures, ed è girato con l'uso della computer grafica.

    Trama:

    Mavis e Johnny, sposati da un anno, hanno un figlio, Dennis, il quale però non presenta alcun segno di essere un vampiro. Per questo motivo Mavis pensa sia meglio trasferirsi in California dove è cresciuto Johnny, perché crede che il mondo dei mostri sia troppo pericoloso per un bambino umano. Johnny ultimamente si sente trascurato, poiché Mavis si è fissata in modo particolare con il figlio per ogni cosa che deve essere fatta per il suo bene. Johnny come Dracula è riluttante ad abbandonare l'hotel dove ora abita, ammettendo che in quel posto si sente finalmente bene. E il quartiere dove abitava lo reputa noioso e senza particolare interesse. Decidendo di collaborare con Dracula per cercare di fare cambiare idea a Mavis. Inventando una scusa Dracula manda Mavis e Johnny in vacanza in California, offrendosi di fare da baby-sitter al bimbo che ha adesso quattro anni. Dracula ingaggia tutta la sua gang di mostri per insegnare al piccolo come essere un mostro: Frankestein, Murray la mummia, Griffin l'uomo invisibile, Wayne il lupo mannaro e Blobby. Dracula tenterà di tutto per far sì che a Dennis spuntino le zanne così che Mavis non possa poi lasciare l'hotel, ma il tempo a sua disposizione stringe.
    CITAZIONE
    @ wikipedia

    Commento personale:

    Dopo aver visto il primo (ed averlo adorato), non potevamo di certo lasciarci sfuggire questo sequel! L'ho trovato carinissimo, forse un pochino meno divertente del primo (è passato diverso tempo da quando ho visto Hotel Transylvania), ma merita assolutamente! Davvero simpatico (i momenti tra Dracula e Johnny sono sempre meravigliosi) ed originale.
    Mia madre (che non aveva visto il capitolo precedente) lo ha adorato, quindi lo consiglio anche a chi si sia perso il primo film.
    Se volete trascorrere una serata in allegria, all'insegna della spensieratezza, guardatevi Hotel Transylvania 2!

    Voto: 10

    kOgJnlu

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    ahahah in effetti il primo è stato più bello, però anche questo si salva *^*
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    Siiii *^* Ho visto il sequel giusto due giorni fa (appena trovo un momento posterò la recensione xD) ed è stato carinissimo anche quello *^*
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    L'incipit del libro è «L'uomo in nero fuggì nel deserto, ed il pistolero lo seguì» («The man in black fled across the desert and the gunslinger followed»).

    Il mondo in cui è ambientato il romanzo è "andato avanti" nel senso che c'è stata una catastrofe che l'ha sconvolto facendolo tornare a un mondo simile al Far West nel 1800, privo di tecnologia. Il protagonista è Roland di Gilead, un pistolero che appartiene a un ordine cavalleresco di cui è l'ultimo membro (gli altri sono morti in una guerra). Gran parte del mondo rimasto è un deserto in cui la maggior parte della popolazione vive nella zona più fertile: nessuno ha mai superato il deserto, popolato da mutanti e demoni. Roland sta inseguendo un misterioso e potente stregone, "l'uomo in nero", e vuole raggiungerlo attraverso il deserto fino a una misteriosa Torre Nera.

    Roland arriva nel paese di Tull dove trova l'ospitalità di Scheb e di Allie (i due diventano amanti). Tempo prima però era passato al villaggio anche l'uomo in nero e aveva resuscitato un uomo: Nort. Quindi, mentre gli altri fuggivano ha consegnato una lettera a Allie in cui ordinava a lei di non dire a Nort la parola "Diciannove". Allie si confida con Roland ma la tentazione diventa molto forte. Roland intanto scopre che una donna del villaggio è posseduta da un demone inviatole dall'uomo in nero. Lui interroga il demone sul deserto scoprendo che dopo esso ci sono delle montagne. Al ritorno nel centro però Roland scopre che Allie ha ceduto alla tentazione e che la gente, impazzita, lo crede il demonio. Roland è costretto a uccidere tutti, prima di riprendere il viaggio.

    Raggiunge quindi l'abitazione di un colono (i coloni sono le persone che vivono all'interno del deserto), Brown, e dopo essersi rifornito riparte. Quando è ormai in fin di vita raggiunge l'abitazione di Jake. Jake è un ragazzino del nostro mondo che è stato ucciso dall'uomo in nero e che è stato trasportato dallo stregone in quello di Roland. Jake non ricorda quasi nulla del mondo da cui proviene se non alcune parole come "Coca-cola" o "LSD" cui però non riesce ad abbinare agli oggetti.

    Jake e Roland stringono una profonda amicizia, per il pistolero quel ragazzo diventa come un figlio. I due fanno rifornimento, poi Jake decide di unirsi a Roland, sia perché non sa vivere da solo nel nuovo mondo, sia perché vuole vendetta da colui che lo ha ucciso. I due abbandonano il campo quando capiscono che è infestato da demoni sparsi dall'uomo in nero. Durante una notte nel deserto Roland scopre, tramite un sogno, dell'esistenza di un Oracolo nelle vicinanze. Una volta raggiunto, questi non è in grado di dirgli molto, eccetto che dovrà seguire un ragazzo posseduto da un demone chiamato "EROINA".

    In seguito i due raggiungono le montagne, che sono insolitamente fertili. Qui Roland, Jake e l'uomo in nero si incontrano. Roland prova a uccidere lo stregone senza successo. L'uomo in nero dice a Roland di essere paziente e si dilegua.

    Roland intanto racconta a Jake del suo mondo e della sua infanzia. Della prima persona di cui ha causato la morte, dell'inizio della guerra, di quando ha sconfitto il suo maestro ed è diventato un pistolero, scontro che era costato la vita al suo falco David. I due attraversano una parte rocciosa e poco illuminata dei monti ma si imbattono in alcune rotaie e in un carrello meccanico e procedono con più velocità. Vengono però a scontrarsi con dei mostri chiamati "Lenti Mutanti"; durante lo scontro Jake dà prova di tutto il suo coraggio fronteggiando i mostri.

    Quindi continuano il percorso a piedi ed entrano in una grotta, dove Jake sta per cadere in una profonda spaccatura, sorreggendosi a stento con le mani. Roland vuole aiutare quello che ormai considera un figlio ma sente la voce dell'uomo in nero che gli ordina di proseguire se vuole prenderlo. Straziato, Roland lascia cadere Jake nel precipizio.

    L'uomo in nero spiega a Roland che la Torre Nera è un punto di congiunzione di molti universi e propone la teoria secondo cui l'Universo di Roland non è altro che un granello di un altro universo, dice che sulla Torre c'è un Re di cui è servo. Invita Roland a desistere dalla sua impresa, gli dice di essere stato amico di suo padre e di chiamarsi Walter. Dice che Roland dovrà trovare delle porte che lo condurranno dai Tre: un Prigioniero, la Signora delle Ombre e La Morte (ma non destinata a Roland) e che questi lo condurranno alla torre. Mentre Walter parla, il flusso temporale si distorce e sembrano trascorrere anni. Alla fine Roland si risveglia invecchiato di 10 anni.

    CITAZIONE
    @ wikipedia

    ♥~♥~♥



    Una volta terminato Il giocatore mi sono trovata senza libri in casa. O meglio, uno ce l'avevo: Il baco da seta, ma non avendo letto Il richiamo del cuculo ho preferito lasciarlo da parte. Ero un po' in crisi perché non è da me non avere nemmeno un romanzo sul comodino. Non avevo tempo per passare in libreria o in biblioteca, ma, per fortuna, il sistema bibliotecario di Milano Est è così geniale da mettere a disposizione dei propri membri un download gratuito dei propri e-book. Così ho scaricato, in prestito, L'ultimo cavaliere.
    Non conoscevo questa saga, per quanto mi piaccia tantissimo Stephen King (ancora non ogni tanto mi trovo a ripensare all'Acchiappasogni): è stato tutto merito di Ila che me ne ha parlato incuriosendomi al punto tale da decidere di leggere quanto meno il primo romanzo.

    L'ultimo cavaliere
    AyiyAdm



    Qui parlerò delle mie impressioni riguardo questo romanzo.
    Non spenderò una sola parola sullo stile di Stephen King: ormai mi sembra superfluo sottolineare l'ovvio. Non è proprio il caso che scriva ancora quanto questo autore sia un Maestro, anche perché non sarei all'altezza di dipingere il suo talento, quindi soprassediamo e passiamo alla storia.
    Sono una vera amante dei fantasy, un po' meno dei western e devo ammettere che non ho letto un solo romanzo appartenente a questo genere (se si escludono un paio di libri di Zorro che ho letto quando andavo alle elementari -anche se non sono sicurissima che Zorro possa considerarsi un western).
    È la prima volta in assoluto che mi trovo a leggere un romanzo di questo genere: futuristico, fantasy, western.
    Il primo approccio, tuttavia, non mi ha lasciato affatto insoddisfatta: all'inizio, sapendo ben poco sull'ambientazione dell'Ultimo cavaliere, ho pensato che fosse un western, ma poi, quando si fa riferimento al brano dei Beatles Ehi Jude (uno dei miei preferiti, tra l'altro, che ho suonato allo sfinimento), ho capito che era ambientato nel futuro.
    Confesso che questo primo libro mi è sembrato più che altro una sorta di prologo: vengono introdotti i personaggi, descritto l'ambiente, ma accade ben poco a livello di trama. Il romanzo, poi, si conclude proprio sul più bello, lasciandomi il desiderio di precipitarmi in libreria ad acquistare il prossimo volume.
    La storia è davvero appassionante: voglio saperne di più, scoprire cosa accade a Roland e iniziare con lui il viaggio verso la Torre Nera!
    L'unico motivo che mi trattiene dall'iniziare subito il secondo romanzo della saga è Dashner: ho appena scoperto che, finalmente, è uscito il secondo capitolo della saga di VirtNet Runner, quindi probabilmente quello è il prossimo romanzo che leggerò, ma mi preparo già in casa La chiamata dei Tre perché non vedo l'ora di immergermi nuovamente in queste atmosfere e di conoscere maggiormente i vari personaggi!

    Voto: 9
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    Sì, sì, non c'è un limite di tempo (: Vi aggiungo, grazie mille per l'adesione (e scusate per il ritardo) (:
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    Siiii, poi fammi sapere <3
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    Trama:

    Intorno alla fine del XIX secolo, Edith Cushing, la giovane figlia di Carter Cushing, un ricco uomo d'affari, viene sorpresa durante una notte dal fantasma sfigurato di sua madre morta di colera. Lo spirito avverte Edith: "Attenta a Crimson Peak".

    Quattordici anni dopo, Edith è ormai un'autrice in erba che preferisce scrivere storie di fantasmi piuttosto che scrivere i romanzi rosa che il suo editore vorrebbe. Incontra ben presto Sir Thomas Sharpe, un giovane baronetto inglese in cerca di investitori, tra cui il padre di Edith, per la sua invenzione che estrae l'argilla rossa dai giacimenti minerari. Non confidando nell'aristocrazia privilegiata e convinto che il prototipo di Sharpe non sia sufficientemente adeguato per attuare dei finanziamenti, il Sig. Cushing respinge la proposta di Sir Thomas. Edith nota che Sir Thomas e sua sorella, Lady Lucille, portano abiti costosi, ma fuori moda. Poco dopo, Edith ancora una volta è visitata dallo spirito di sua madre che le ripete lo stesso avvertimento di quattordici anni prima.

    Il Sig. Cushing e il dottor Alan McMichael, amico d'infanzia di Edith, disapprovano entrambi quando Edith si innamora sempre di più di Sir Thomas. Il signor Cushing ingaggia un detective privato, e, scopre il recente matrimonio di Sir Thomas ed altri fatti sgradevoli su di lui e sua sorella. Il Sig. Cushing affronta i fratelli Sharpe e li corrompe a lasciare Buffalo. In seguito, secondo le volontà di Cushing, Sir Thomas rompe il rapporto con Edith, ma la mattina dopo, le invia una lettera che spiega tutte le sue azioni. Poco dopo, il Sig. Cushing viene brutalmente ucciso, in circostanze misteriose. In seguito Edith e Sir Thomas si sposano e tornano insieme in Inghilterra. Arrivano a Allerdale Hall, un palazzo fatiscente di proprietà della famiglia Sharpe. Nonostante gli sforzi di Edith, Lucille agisce in modo freddo e distaccato verso di lei.

    Edith inizia a vedere fantasmi raccapriccianti, tra cui la madre, che la mette nuovamente in guardia: "Attenta a Crimson Peak". Per aiutare a calmarla, Sir Thomas porta Edith in città. Una violenta bufera di neve costringe i coniugi a restare in città per la notte, quindi appassionatamente consumano il matrimonio. Lucille si scaglia con rabbia quando ritornano la mattina dopo, quasi da spaventare Edith. Sir Thomas afferma che la proprietà è a volte indicata come "Crimson Peak", a causa della terra rossa che filtra attraverso la neve, Edith inizia ad avere dei sospetti ed intanto diventa sempre più debole e incomincia a tossire sangue.

    Una notte Edith decide di esplorare il palazzo e inizia a raccogliere e a mettere insieme indizi che rivelano che Sir Thomas precedentemente aveva sposato tre donne ricche, le quali sono state avvelenate per la loro eredità. Si scopre anche che i fratelli Sharpe hanno avuto una relazione incestuosa a lungo termine da cui era nato un neonato malato, in seguito morto, e che Lucille aveva ucciso la madre dopo che aveva scoperto il rapporto incestuoso dei figli. Ormai da soli insieme nel loro maniero maledetto, i fratelli hanno iniziato il sistema "matrimonio e omicidio" per finanziare le invenzioni di Sir Thomas.

    Dopo aver parlato con il detective privato che il signor Cushing aveva assunto precedentemente, il dottor McMichael arriva a Allerdale Hall per salvare Edith. Qui, Lucille lo pugnala, esigendo che Sir Thomas lo uccida definitivamente. Sir Thomas, che si è innamorato di Edith e non vuole farla soffrire, infligge una seconda pugnalata, non mortale a McMichael. Sir Thomas nasconde McMichael in cantina, dicendo che salverà Edith. Lucille, è gelosa del rapporto di Sir Thomas con Edith e, dopo che suo fratello gli propone di vivere insieme lasciando Allerdale Hall, in lei si scatena una furia omicida uccidendo il fratello per poi cercare di uccidere Edith. Con l'aiuto del fantasma di Sir Thomas (ormai morto) Edith riesce ad uccidere Lucille. Edith infine dà un addio silenzioso al fantasma di Sir Thomas. Edith fugge con McMichael, lasciandosi alle spalle Allerdale Hall ormai infestata dal fantasma di Lucille.
    CITAZIONE
    @ wikipedia

    Commento Personale:

    Devo cercare di scrivere una recensione logica che non sia solo il delirio di una fangirl, perciò cercherò di andare con ordine e di spezzare il mio commento in due.
    Prima parte:
    Amo Guillermo Del Toro. Mi sono innamorata del suo stile quando ho visto La spina del diavolo alcuni anni fa, tanto che ho deciso di recuperare guardandomi altre sue produzioni. Credo che sia uno dei miei registi preferiti: è un genio.
    Dopo che è uscito Pacific Rim, parlando con la mia migliore amica (appassionata di cinema come la sottoscritta), abbiamo scoperto che Del Toro avrebbe lavorato ancora con Charlie Hunnam (uno degli attori preferiti della mia amica), in questo nuovo film horror in costume. Del Toro + horror + film in costume = non potevo perdermelo. Qualche tempo dopo ho scoperto che vi avrebbe recitato anche Mia Wasikowska che è una delle mie attrici preferite e Jessica Chastain che piace ad Amy. Insomma, era un film da non perdere!
    Lo aspettavo quindi praticamente da quando è stato annunciato e non vedevo l'ora che uscisse!
    Del Toro non mi ha deluso: è straordinario. Il film è stato avvincente, non scontato e i suoi horror hanno sempre un senso, non sono come la maggior parte dei film di questo genere che piazza un cattivo qualsiasi, gli fa fare cose cattive senza dare nemmeno uno straccio di spiegazione. E lo dico con coscienza di causa perché ho visto un'infinità di film horror.
    Trovo che non abbia fatto nemmeno paura (La spina del diavolo era più inquietante, ad esempio). E i fantasmi non erano terrificanti (gli occhi di uno mi hanno ricordato Gollum).
    Avevo intuito come sarebbe andato a finire il film (anche perché nel corso dei mesi, tra interviste, spezzoni e backstage mi ero spoilerata il 50% della storia), ma, nonostante questo, ci sono stati vari momenti in cui sono rimasta spiazzata.
    Seconda parte:
    #order&chaos. Loro sono due personaggi di un GdR in cui sono co-founder (lo Young & Beautiful), hanno il volto di Mia Wasikowska e Tom Hiddleston e sono la mia ossessione da quasi sei mesi.
    In Crimson Peak ho rivisto quei due personaggi! C'erano così tante situazioni che mi richiamavano alla mente le role, il passato di Nalani e Roland. Neanche a farlo apposta, in questo film ho trovato tantissimi elementi in comune con la storyline degli order&chaos ed è forse per questa ragione che il mio livello di adorazione per questo film ha raggiunto il massimo. E non mi dilungo oltre, perché altrimenti scriverei un poema e non solo un breve commento.

    In conclusione, il film merita davvero. Non lo definirei propriamente horror e le scene più paurose si vedono già nel trailer. Non c'è molto sangue, ci sono pochi fantasmi. Come ha detto il cast durante una conferenza: più che i fantasmi, bisogna temere l'uomo.
    Lo consiglio a tutti gli amanti del genere gotico (ma anche a chiunque abbia voglia di vedere un bel film, recitato divinamente e curato nei minimi dettagli).

    Voto: 10

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    Ciaoooo Carmy!! *^* Abbiamo tantissimo in comune (anche io sono una curiosa cronica e adoro imparare cose nuove *^* anche per questo amo leggere *^*), praticamente la penso come te su molte questioni xD Io sono Miky, l'autrice dei due libri pubblicizzati nel forum xD Benvenutissima tra di noi e per qualsiasi dubbio o domanda non esitare a chiedere!! <3
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    Perfetto, grazie per la richiesta!! <3

    -chiudo-
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    Perfetto, grazie per la richiesta!! <3

    -chiudo-
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    Accetto con piacere, li inserisco subito <3
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    Accettato ovviamente <3 Inserisco subito i banner!! <3
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    Michael è un giocatore. Come quasi tutti i giocatori, passa più tempo su VirtNet che nel mondo reale. VirtNet offre una full immersion di mente e corpo. E crea dipendenza.

    Grazie alle nuove tecnologie, chiunque abbia abbastanza soldi può provare mondi fantasy, rischiare la vita senza arrivare però alla morte, oppure più semplicemente stare in giro con gli amici virtuali del VirtNet.

    E più sei un abile hacker, più divertente è il gioco. Perché infatti seguire le regole se la maggior parte sono stupide?

    Ma diverse regole sono state fatte per un motivo ben preciso.

    Certi tipi di tecnologia sono troppo pericolosi per tentare di aggirarli, e rapporti concreti riportano che un giocatore è andato oltre i limiti: ha bloccato degli ostaggi all'interno del VirtNet.

    Gli effetti sono devastanti, gli ostaggi sono stati tutti dichiarati cerebralmente morti. E le motivazioni del giocatore rimangono un mistero.

    Il governo sa che per catturare un hacker ha bisogno di un altro hacker, e sta osservando Michael. Lui deve entrare nella loro squadra, ne hanno la necessità.

    Ma il rischio è enorme. Con questa impresa, Michael avrà bisogno di uscire dalla griglia del VirtNet. Ci sono più vicoli e angoli nel sistema di quanto gli occhi umani abbiano mai visto. E tanti predatori che non si possono nemmeno controllare. E infine c'è la possibilità che il confine tra gioco e realtà si perda per sempre.

    CITAZIONE
    @ wikipedia

    ♥~♥~♥



    Mi ero ripromessa di non comprare più nessun libro della Fanucci considerando il disastro che è stato fatto con Maze Runner: quando mi ero interessata alla saga il primo film non era ancora uscito, perciò il libro era praticamente irreperibile e, solo per pure fortuna, sono riuscita a recuperarne una copia in biblioteca. Per quanto riguarda gli altri due volumi della saga, ho dovuto aspettare la ristampa seguita al successo cinematografico del Labirinto e mi sono trovata due libri stampati male, pieni di errori non solo di battitura (alla mia copia de La rivelazione mancavano venti pagine -le più importanti, tra l'altro). Si capiva che, per cavalcare l'onda del successo del film, la casa editrice avesse fatto tutto in fretta e furia perché la vecchia edizione che avevo recuperato in biblioteca non presentava alcun difetto.
    Una volta terminata la lettura della Rivelazione, lettura purtroppo rovinata da quegli errori della casa editrice e quindi per niente imputabili all'autore, mi ero detta di non sganciare più un soldo alla Fanucci (anche perché la casa editrice, da me contattata su FB per segnalare quell'errore di impaginazione nel terzo volume, nemmeno si era scusata. Onestamente mi ero aspettata uno sconto su una nuova copia, o la proposta di uno sconto sull'ebook così da poter leggere quelle venti pagine che mi mancavano, ma niente. Insomma, il libro mi era costato una ventina di euro, non lo avevo rubato o piratato, quindi sarebbe stato carino da parte loro mostrare un minimo di interesse). Pazienza.
    Quando poi Dashner ha pubblicato il prequel della saga, ho mandato all'aria i miei propositi. Dopotutto, il prequel faceva comunque parte di Maze Runner, non potevo non averlo. E poi niente più Fanucci.
    Ma Dashner ha scritto ancora, una nuova saga, e io amo quell'autore e non ho potuto fare a meno di comprare anche The Virtnet Runner - Il giocatore, augurandomi che visto che nessun film tratto da quest'opera è in uscita, l'editing fosse stato fatto con un minimo di attenzione e non in fretta e furia.

    The VirtNet Runner - Il giocatore
    AyiyAdm



    Qui parlerò delle mie impressioni riguardo questo romanzo.
    Non ho inserito Dashner tra i miei autori preferiti solo perché volevo assicurarmi che Maze Runner non fosse un colpo di fortuna, ma che egli fosse veramente bravo. E, accidenti, lo è davvero. Ho amato Il giocatore tanto quanto ho amato Il labirinto. Non saprei fare un paragone tra quale dei due incipit mi sia piaciuto di più. Lo stile di Dashner è scorrevole, fluido, e, soprattutto, ha la capacità di apparire chiaro e di catapultare il lettore nella sua realtà nonostante si tratti di una realtà completamente inventata e distante da quella del lettore. È in grado di illustrare in maniera nitida la sua ambientazione. Mi sono subito trovata in questo nuovo futuro senza sentirmi smarrita, senza chiedere come fosse questo nuovo universo distopico creato da Dashner.
    Per fortuna non ho trovato grandi errori (ma comunque non ho affatto rivalutato la Fanucci). Lo stile dell'autore, così come nella precedente saga, è cristallino, usa termini tecnici e specifici in maniera chiara e seguire la narrazione non è affatto complicato. La storia è straordinariamente avvincente! Si viene subito catapultati in questo mondo virtuale, il VirtNet e si familiarizza subito con i termini relativi al processo di ingresso nella rete.
    Il protagonista è interessante, anche se devo ammettere di non avere un personaggio preferito, così come i suoi due amici: interessanti, ma non li considererei dei personaggi preferiti.
    Il punto di forza di questo libro, oltre al richiamo molto marcato alla fantascienza, è proprio la trama. Personalmente amo qualsiasi cosa abbia a che fare con la rete, con i codici, con la realtà virtuale. Non ho altre parole per definire questo romanzo se non coinvolgente.
    Confesso che avevo diverse teorie mentre procedevo con la lettura, e le inserirò sotto spoiler per non rovinarvi la sorpresa:

    All'inizio avevo pensato che Kaine fosse Gunner Skale impazzito e diventato cattivo. Poi ho pensato che l'antagonista fosse o Bryson o Sarah sotto mentite spoglie.
    Circa a metà (dopo il suicidio di Bryson), sono stata convinta che Kaine fosse Michael, che Michael soffrisse di schizofrenia, e che quindi fosse eroe e malvagio.
    Poi ho pensato che Kaine fosse un programma coddato da Michael (sempre per avvalorare la mia teoria che Michael fosse il buono e il cattivo della storia -la mia teoria preferita).
    Infine, avevo immaginato che Michael fosse un Tangente impazzito una trentina di pagine prima che si scoprisse nel romanzo.


    La mia teoria preferita, comunque, è ancora fattibile e non vedo l'ora di poter leggere il resto della saga per scoprire come si evolve la storia!
    Questo libro si colloca molto in alto nella mia scala di gradimento e lo consiglio vivamente a tutti coloro che conoscono internet e che trascorrono ore in rete (dubito che i miei genitori lo apprezzerebbero :P ).

    Voto: 10

    Vi prego, qualcuno lo legga perché ormai sono entrata in questo fandom e ho bisogno di qualcuno con cui parlarne!
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    ahahah se cerchi colpi di scena allora lascia proprio perdere questo libro xD
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    Un romanzo storico pieno di mistero e romanticismo. Atmosfere vittoriane per una storia ambientata nella campagna inglese che unisce brivido e sentimento in un crescendo di suspense e colpi di scena.
    Con I misteri di Chalk Hill Susanne Goga riesce a fondere due generi letterari, il thriller e il romanzo storico collocando l'intera vicenda sulle colline del Surrey alla fine dell'Ottocento.
    Quando Charlotte vi approda per la prima volta e si trova davanti alla splendida tenuta di Chalk Hill rimane senza fiato: l’imponente villa, sormontata da una torretta e circondata da alberi secolari, è il luogo più affascinante che abbia mai visto. Qui potrà finalmente iniziare una nuova vita, dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice.
    Chiamata a occuparsi della piccola Emily, Charlotte si rende subito conto che una strana atmosfera di mistero aleggia sulla casa: la quiete è quasi irreale, il papà di Emily è gelido e altezzoso, la bambina è tormentata ogni notte da terribili incubi e dice di vedere la madre, scomparsa un anno prima in circostanze misteriose.
    L’affetto per Emily spinge Charlotte a voler capire cosa stia succedendo a Chalk Hill, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di Lady Ellen. Solo con l’aiuto dell’affascinante giornalista Thomas Ashdown, Charlotte si avvicina alla verità, una verità sconvolgente, ben sepolta tra il mistero e il romanticismo di quelle antiche mura.

    CITAZIONE
    @ giunti.it

    ♥~♥~♥



    Ho avuto questo libro in omaggio grazie alla Giunti: con una promozione, infatti, unita ad uno sconto, potevo portarmi a casa un libro gratis. La promozione era valida solo per quel giorno, quindi o ne approfittavo o avrei dovuto rinunciarvi. Andavo di fretta e non avevo il tempo per recuperare la mia lista di libri da leggere, ma alla cassa ho visto questo con tanto di fascetta che recitava una cosa del tipo: Le atmosfere di Jane Eyre e un grande mistero. Mi ispirava, così ho deciso di leggerlo. Ci ho impiegato un po' a finirlo non a causa di un difetto del libro, ma perché questa estate è stata davvero spossante e il mio tempo per la lettura era ridotto alle due ore di pausa pranzo, ma passavo la pausa a giocare con mia sorella alla rivista di Reazione a catena, quindi I misteri di Chalk Hill sono dovuti passare in secondo piano.

    I misteri di Chalk Hill
    AyiyAdm



    Qui parlerò delle mie impressioni riguardo questo romanzo.
    Confesso di essere partita a bomba con questo libro: mi aveva davvero preso! Mi piaceva la protagonista tedesca che si trasferisce in Inghilterra per fare l'istitutrice, mi piaceva l'ambientazione uggiosa del sud dell'isola, mi piaceva il maniero abbracciato dalle foreste e mi piaceva il cambio di POV che da Charlotte passava a Tom. Ho amato subito Tom, ma penso che gran parte della colpa di quell'amore sia riconducibile ad uno dei miei gdr (lo Y&B). Tom è un critico letterario, ironico, dalla mente arguta, che ha da poco perso la moglie ed è tormentato da quella sua morte. Mi si è aperto un mondo di feelings perché non ho potuto fare a meno di pensare ad un personaggio dello Y&B molto simile a Tom (sì, Roland, sto parlando di te anche nella mia recensione) e niente, quindi Tom mi è andato subito in simpatia.
    Tuttavia, dopo alcuni capitoli ho perso il mio iniziale entusiasmo e ho cominciato a notare delle pecche. Lo stile, in primis. Si capisce perfettamente che il romanzo, che fa davvero il verso a Jane Eyre, non è Jane Eyre. I dialoghi sono quasi moderni nel linguaggio (mi riferisco a certi intercalare), così come anche certi atteggiamenti dei personaggi. Insomma, si nota subito che è un romanzo scritto nel 2015, non ha quello stile tipico dei romanzi ambientati nell'Ottocento e scritti da autori appartenenti a quel secolo. Quindi un pochino ho storto la bocca (da appassionata di classici, quel difetto mi appariva grande come una casa e certe volte mi strappava dall'immedesimazione nella storia).
    Riguardo la trama, c'è davvero molto di Jane Eyre e non mi riferisco solo al fatto che Charlotte sia un'istitutrice. Il mistero di cui si parlava nella fascetta è facilmente prevedibile (o meglio, io ho capito subito come sarebbe andato a finire il libro). Qui non dirò niente per non rovinare il colpo di scena a chi vuole leggere questo romanzo, ma sappiate che non è affatto un colpo di scena. Si capisce subito cosa sia questo mistero e come si sarebbe evoluta la situazione.
    Quindi il romanzo mi diventa prevedibile e l'unica cosa che mi rimaneva era lo sviluppo romantico della storia (andiamo, anche già dalla recensione si capisce che Charlotte e Tom si metteranno insieme, giusto?). Lei aveva degli aspetti caratteriali che un po' me la davano a noia, ma adorando lui non vedevo l'ora che i due rivelassero i loro sentimenti, ma anche qui sono rimasta delusa perché non c'è nessuna dichiarazione d'amore, nessun bacio, niente di niente, nemmeno nell'ultima pagina. Quindi il mio animo romantico non ha ottenuto soddisfazione.
    Il libro, comunque, si legge piacevolmente: lo stile è scorrevole e la storia piacevole. Lo definirei un libro da vacanza, da leggere quando si è al mare o in montagna.
    Il mio voto sarebbe 6, ma visto che all'inizio mi ha fatto pensare agli Order&Chaos dello Y&B ho alzato il voto a 7.

    Voto: 7
1485 replies since 11/9/2009
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