Robyn Owens

Nome:
Robyn Owens

Luogo di nascita:
Cork, Irlanda

Età:
24 anni, nata il 31 marzo 1988

Razza:


Lavoro:
studentessa di Filosofia

Ruolo nella storia:
protagonista

Prima comparsa:
prologo

Robyn è la figlia del pittore Goeffrey e della mercante d'arte Suzanne.
Robyn nacque durante una meravigliosa sera di marzo; il vento disperdeva nell'aria il profumo dei ciliegi in fiore ed era proprio quella l'essenza che occupava il reparto maternità dell'ospedale di Cork, in Irlanda.
Appena Suzanne conobbe il volto di sua figlia, comprese che doveva esserle dato un nome che esprimesse forza ed eleganza al contempo, un nome particolare, impossibile da dimenticare, così come sarebbe stato impossibile scordarsi della bimba.
Robyn crebbe in Irlanda, avvolta dal fascino misterioso della sua terra che, con il tempo, la aiutò a sviluppare il suo lato più sensibile.
Robyn trascorreva i pomeriggi passeggiando a piedi nudi sulle verdi colline venendo accarezzata dalla brezza che sempre soffiava su esse.
Fin da piccola Robyn avvertiva la magia circondarla, insinuarsi sotto la sua pelle, impadronirsi del suo corpo.
La bambina ben presto capì di essere solo un tramite, un mezzo attraverso il quale si manifestava l'energia.
Era semplicemente la dimostrazione della forza della natura, superiore a quella di qualsiasi comune mortale.
Già da bimba Robyn ascoltava le storie di magia raccontatale da Suzanne, con la differenza che la piccola sapeva che tali racconti erano assolutamente veri.
Suzanne infatti era cresciuta senza madre e aveva dovuto scoprire da sola come controllare la sua energia.
La donna non desiderava che Robyn commettesse i suoi stessi errori, per questa ragione aveva dato inizio al suo addestramento così presto.
Geoffrey non si era mai opposto, forse perché sapeva che Suzanne era l'unica persona nella coppia in grado di sapere quale sarebbe stato il comportamento più adatto in una simile circostanza.
Probabilmente l'insegnamento iniziato così presto influì a creare una sorta di maggiore sensibilità magica in Robyn.
A dieci anni infatti la bambina si rese conto di essere in grado di vedere l'anima delle persone.
Appariva ai suoi occhi come bagliore luminoso che avvolgeva ogni essere vivente e il suo colore ne indicava l'essenza.
Robyn comprendeva gli umani.
Ben presto questa capacità sviluppò anche un aspetto negativo: la condivisione del dolore.
Robyn avvertiva la sofferenza della gente e tale malessere colpiva anche lei e il suo spirito.
Ella dovette imparare rapidamente ad essere forte, a sopportare.
Suzanne, ogni volta che Robyn correva tra le sue braccia, straziata dal dolore del suo vicino di banco o dell'uomo che l'aveva aiutata ad attraversare la strada, consolava la figlia, ripetendole che c'era una ragione per ogni cosa.
Robyn condivideva il dolore perché solo così era in grado di lenirlo.
Il suo volto pulito e sincero, le sue parole mai banali, mai commiseratorie, aiutavano le persone a stare meglio.
La sua positività era come un faro nella nebbia, un punto di riferimento per uscire dal labirinto di oscurità.
Crescendo Robyn comprese il senso delle parole di sua madre e non malediceva più il suo dono speciale.
Una volta terminato il liceo, Robyn decise di trascorrere le vacanze estive in Cornovaglia con la sua famiglia.
La ragazza amava passeggiare sulla costa frastagliata al mattino presto, così da poter godere del sorgere del sole nella più totale quiete.
Una mattina di luglio, però, accadde qualcosa che cambiò radicalmente la vita della strega.
Quella costa che fino al giorno prima era deserta ora ospitava un'altra persona desiderosa di ammirare la nascita di un nuovo giorno.
Robyn le si affiancò poiché era seduta sulla panchina verso la quale ella sentiva di rivendicare un certo diritto di possesso.
Era un ragazzo dai capelli rossi come il fuoco e il volto ricoperto da lentiggini.
Egli le si voltò e le sorrise.
Ammirarono l'alba insieme, poi lui le propose di fare colazione.
I due raggiunsero una piccola caffetteria le cui pareti erano pregne dell'odore di brioches appena sfornate miste al caffé più nero.
Robyn non aveva difficoltà a fare amicizia, né a legare con gli estranei: l'energia mistica che la animava la rendeva sicura delle sue parole e delle sue azioni.
Ella scoprì che Gary, il ragazzo, era americano e frequentava la facoltà di Architettura presso l'università di Ragoon Island.
Il nome di quell'isola risuonò nelle orecchie di Robyn, forte come la detonazione di un'esplosione e il suo corpo venne percorso da piccole scariche elettriche.
Robyn non ne conosceva la motivazione, ma sentiva che doveva iscriversi a quell'università.
I suoi genitori non obiettarono alla sua decisione, Suzanne ne sapeva abbastanza di stregoneria per comprendere che non potevano opporsi.
Robyn quindi si trasferì a Ragoon Island, iscrivendosi alla facoltà di Filosofia.
Di Gary non ebbe più notizie, ma il campus le offrì in cambio le sue due migliori amiche: Ruth e Tess.
Le tre ragazze condividevano oltre ad una personalità particolare e fuori dagli schemi, un dono speciale.
Erano tre streghe e nulla avrebbe mai sciolto quel legame.

Robyn all'inizio non esisteva: le amiche dovevano essere solamente Ruth e Tess, ma, arrivata al sesto capitolo mi sono resa conto che mancava 'qualcosa', non ero soddisfatta, così ho rivisto tutta la storia inserendo questo nuovo personaggio.
E' la mia preferita, non lo nego.
La adoro e spero che piaccia anche a voi!
La scelta del prestavolto è stata semplicissima: mi piace tantissimo Jaimie Alexander, dai tempi di Kyle XY (quella serie tra l'altro mi ha anche 'regalato' il prestavolto di Daniel Gordon di 'Immolata' xD) e non ho avuto problemi ad 'affidarle' la rappresentanza del personaggio che più amo di questa storia.
In genere i miei personaggi non sono costruiti a mia immagine e somiglianza, trovo infatti che esplorare nuove psicologie sia più divertente che inserire se stessi all'interno della storia che, evidentemente, si vuole vivere (non faccio insomma come la Meyer con Bella che è un suo alter ego), tuttavia con Robyn ho infranto la mia stessa regola.
Lei ha moltissimo di me, delle mie passioni.
E' in sostanza la mia eccezione che conferma la mia regola di comportamento xD

jaimie alexander//brucerà nella luce character card © skyfäll