hopeless wanderer ♔ brucerà nella luce rpg

Posts written by caskey

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    Robyn Owens
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    orrisi alle parole che mi rivolse Andrew. «Una caccia al tesoro è veramente un modo diverso di festeggiare» convenni. Avevo imparato a conoscere gli Harding e sapevo che erano una famiglia davvero particolare, unica. Affrontavano la vita in un modo che apparteneva solo a loro, speciale, e di conseguenza era logico che anche i loro compleanni sarebbero stati unici e diversi da tutti gli altri.
    In seguito annuii con convinzione. «Ah, non ho dubbi su questo: vinceremo sicuramente noi. Dopotutto tu sei il festeggiato, il destino non può non considerarlo» scherzai. In realtà credevo nel destino, sebbene non fossi eccessivamente fatalista. Credevo che ciò che accadesse nella vita di una persona fosse frutto di un insieme di fattori, tra cui, ovviamente, non potevo escludere il destino. Ciò a cui non credevo, invece, erano le coincidenze. Tutto era collegato, per quanto mi riguardava, e niente era lasciato al caso. Non esistevano casualità al mondo, perché esso si basava su una serie di equilibri e di fili concatenati.
    Iniziammo il nostro giro di perlustrazione alla ricerca del disco. Tenevo in mano la nostra lista e una matita, di quelle da agenda, piccole, con la punta temperata, pronta a cancellare il primo oggetto e passare al secondo. Ero stata diverse volte a casa di Andrew, ma questa volta avevo l'occasione per guardarmi intorno, cogliere quei dettagli che le volte passate mi erano sfuggiti. Non mi piaceva ficcanasare in giro e ogni volta che venivo invitata a casa di qualcuno tenevo bene a bada la mia curiosità, concentrandomi sul mio anfitrione piuttosto che sulla sua abitazione.
    Sgranai poi gli occhi divertita all'ultimo commento di Andrew.
    «Questo significherebbe barare!» esclamai fingendomi sdegnata. «Non me lo sarei aspettata da te». La mia battuta venne accompagnata da una leggera risata divertita. Sapevo che stava scherzando, ma adoravo il modo in cui era in grado di scherzare con la mia magia. La considerava una cosa normale, sebbene normale non fosse. Non mi faceva pesare quella mia diversità rispetto a lui. Sembrava che Andrew fosse capace di accettare tutto ciò che ero, tutto ciò che mi riguardava, di conseguenza anche il mio essere strega.
    «Allora, dottor archeologo, dove cercherebbe un cd?» domandai sbirciando alla mia destra. «In cucina? Magari dentro il microonde» suggerii distendendo le labbra in un sorriso.
    Dovevo cercare di immedesimarmi nell'immaginazione di Angel, ma allo stesso tempo Angel non era un bambino comune, quindi la sua immaginazione era ancora più difficile da replicare.
    strega // 24 anni // studentessa di filosofia// OUTFIT // jaimie alexander // scheletro © xxx
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    Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell'ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano di distruggerli usurpando la loro stranezza e dovranno abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale.
    CITAZIONE
    @ ibs

    ♥~♥~♥



    Praticamente non c'è stato distacco tra la fine del primo volume di questa saga e l'inizio del secondo. Avevo preso in prestito il primo in biblioteca e scaricato l'ebook del secondo da uno store online.
    Generalmente quando leggo delle saghe mi piace spezzarle con altre letture, ma in questo periodo mi trovo un po' a corto di libri: ho solo ASOIAF e questo, appunto. Non volendo tornare a portarmi avanti e indietro il mattone di Martin per un altro mese, non avevo molta scelta.

    Hollow City. Il ritorno dei bambini speciali di miss Peregrine
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    Qui parlerò delle mie impressioni riguardo questo romanzo.
    Questo secondo volume è all'incirca il triplo del libro precedente, una vera manna considerando quanto in fretta ho finito La casa per bambini speciali di miss Peregrine! Sfortunatamente (o fortunatamente, a seconda del punto di vista) ho divorato le quattrocento pagine del ritorno dei bambini speciali in brevissimo tempo.
    Parto dalla fine: odio questo genere di finale! Tutto viene lasciato insopportabilmente in sospeso! Voglio assolutamente sapere come va avanti e non posso credere di dover aspettare l'uscita del terzo volume! Mi auguro che Riggs si sbrighi a scriverlo e i traduttori italiani si sbrighino a tradurlo perché sono estremamente curiosa.
    Rimango dell'opinione iniziale: non c'è un personaggio che mi faccia impazzire, anche se la mia simpatia per Enoch continua ad aumentare, assieme a quella per Millard. Diciamo che non adoro nessuno. Inizio a detestare leggermente Bronwyn. Innanzitutto non capisco perché si rivolga ad Emma chiamandola miss Bloom quando hanno praticamente la stessa età e, se non cado in errore, Emma aveva definito Bronwyn la sua migliore amica. Detesto il suo modo di fare eccessivamente protettivo e materno. È così soffocante! Inoltre il suo buonismo affettato mi fa proprio storcere il naso. Preferisco di gran lunga il cinismo di Enoch.
    La prima parte di questo romanzo mi ha fatto tremare le gambe (non in senso letterale: non è spaventoso): quando mi trovo davanti ad animali parlanti inizio ad avere paura. Probabilmente sono traumatizzata da Estasia. Insomma, gli animali parlanti a meno che non si tratti di draghi/merli/uomini trasformati in animali, proprio non riesco a digerirli. In ogni caso, superato il capitolo dedicato al serraglio il romanzo subisce un'impennata quasi inaspettata! Entusiasmante ed appassionante come il primo, anzi, forse anche di più! Questa corsa contro il tempo è stata mozzafiato e il finale assolutamente straordinario! Il colpo di scena legato al falco pellegrino (che non riporto qui per preservare chiunque da un rovinoso spoiler) mi ha lasciato davvero a bocca aperta. Non me lo aspettavo affatto! Sospettavo invece la redenzione del Vacuo: ne ho avuto il sospetto quando Jacob se ne è disinteressato e infatti il mio intuito si è rivelato corretto.
    Continuo a non apprezzare tantissimo l'idea di utilizzare delle foto vere per rappresentare i personaggi di finzione: quando si tratta di persone con delle caratteristiche fisiche particolari io ci vado sempre con i piedi di piombo e associare quelle persone (o semplicemente utilizzare fotografie all'epoca ritoccate come quelle delle fate di Cottingley) mi sembra un po' una sorta di mancanza di rispetto o di accattonaggio. Avrei preferito che l'autore avesse pagato degli attori o dei modelli per posare per le sue fotografie. Questa tuttavia è solo una mia opinione relativa all'etica della struttura del romanzo, la storia seguita ad essere straordinariamente originale ed appassionante!
    Non vedo l'ora di leggere il terzo volume (augurandomi che sia l'ultimo perché non voglio prolungare l'attesa!).

    Voto: 10
  3. .

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    Cenerentola (Cinderella) è un film del 2015 diretto da Kenneth Branagh, con protagonista Lily James.

    Il film è l'adattamento cinematografico della celebre fiaba di Cenerentola e remake in live action del film d'animazione del 1950.

    Trama
    La storia del film ripercorre le disavventure della giovane Ella, il cui padre, un mercante, si risposa in seguito alla tragica scomparsa della moglie. Dedita a sostenere l'amato padre, Ella accoglie di buon animo la matrigna, Lady Tremaine e le sue figlie, Anastasia e Genoveffa, nella propria casa. Ma quando il padre di Ella muore improvvisamente e tragicamente, la giovane si ritrova alla mercé di una gelosa e crudele nuova famiglia. Ridotta, infine, a niente più che una povera serva ricoperta di cenere, ad Ella viene crudelmente affibbiato il nomignolo di Cenerentola. La ragazza potrebbe facilmente perdere ogni speranza, tuttavia, nonostante la crudeltà riservatale, Ella è determinata ad onorare le ultime parole della madre morente, di "avere coraggio ed essere gentile". Ella non cederà alla disperazione, né disprezzerà coloro che si approfittano di lei. Ed è allora che incontrerà un audace sconosciuto nel bosco, inconsapevole che egli sia in realtà un principe e non semplicemente un dipendente del palazzo, Ella finalmente sente di aver incontrato un'anima gentile. Tutt'a un tratto sembra che le sue sfortune siano destinate a cambiare quando il palazzo fa recapitare un invito aperto a tutte le ragazze del regno per partecipare a un ballo, risollevando le speranze di Ella di incontrare nuovamente l'affascinante "Kit". Purtroppo la matrigna le proibisce di parteciparvi e crudelmente le distrugge l'abito da ballo. Ma come in tutte le belle fiabe, l'aiuto è dietro l'angolo, quando una gentile mendicante si fa avanti e, con l'intervento di una zucca ed alcuni topolini, trasforma la vita di Cenerentola per sempre.

    Commento Personale:

    Quando si tratta di favole io non capisco più niente. Amo la Disney, sono cresciuta con i suoi capolavori e anche ora, alla veneranda età di 25 anni, non posso perdermene uno! Quando ho saputo di questo film, ero entusiasta, soprattutto per il cast!
    Praticamente i miei attori da period drama (Lily, Sophie, Holliday, Hayley), con l'aggiunta di Helena che amo dalla prima volta che l'ho vista, la divina Cate e Richard, caro Robb di Game of Thrones. Non avevo idea che avrei ritrovato anche Xaro Xhoan Daxos (in calzamaglia è un vero bijoux xD). Insomma, con questo parterre di attori, con un regista del calibro di Kenneth Branagh, una scenografia mozzafiato ed abiti meravigliosi questo film non poteva non essere un successo! Non c'è niente che non mi sia piaciuto: l'ho adorato dal primo secondo all'ultimo titolo di coda!
    Adoro come hanno rispettato la storia del cartone animato, adoro le aggiunte che sono state fatte e anche i piccoli cambiamenti non sono stati né invasivi né forzati. Bellissimo!

    Voto: 10

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  4. .

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    Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel) è un film del 2014 scritto, diretto e co-prodotto da Wes Anderson, ispirato alle opere di Stefan Zweig.

    Il film è stato scelto come Film d'apertura della 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino aggiudicandosi il Gran premio della giuria.


    Trama
    Ai tempi nostri una ragazza va a depositare la chiave dell'albergo in cui presumibilmente lavora sul monumento allo scrittore autore del celebre romanzo Grand Hotel Budapest. Un'analessi mostra lo scrittore all'interno di un documentario verosimilmente degli anni ottanta in cui racconta di come arrivò a scrivere il suo capolavoro. Con una nuova analessi siamo catapultati nel 1968, quando tra le montagne dell'immaginaria Repubblica di Zubrowka (nell'Europa orientale) si trova il Grand Budapest Hotel, un albergo un tempo molto prestigioso e ora decaduto. Qui lo scrittore fa la conoscenza del padrone del Grand Budapest, un vecchio di nome Zero Moustafa. Questi lo invita a cena con la promessa di raccontargli la sua esperienza all'albergo prima di diventarne proprietario.

    Attraverso un'altra analessi, la vicenda si sposta nell'anno 1932: troviamo il Grand Budapest in pieno splendore frequentato dalla decadente nobiltà europea. Il concierge è Monsieur Gustave H., un uomo di mezza età eccentrico, orgoglioso, raffinato e amante delle poesie, e che intrattiene una moltitudine di relazioni con varie clienti (tutte molto più vecchie di lui), che non escludono aspetti affettivi (e sessuali). Una di queste, la ricchissima Madame D., dopo aver soggiornato presso l'albergo e in procinto di partire, rivela a Monsieur Gustave di avere il presentimento che non vivrà abbastanza a lungo per poterlo rivedere, ma lui non le dà retta. Alcuni giorni dopo essere partita dal Grand Budapest la donna viene ritrovata morta in una stanza della sua villa.

    Monsieur Gustave parte allora con Zero Moustafa (giovanissimo e assunto come "lobby boy", facchino) per la casa della vecchia signora. Qui scopre che la donna nel suo testamento gli ha lasciato il capolavoro Ragazzo con mela di Johannes Van Hoytl il Giovane, cosa che solleva la rabbia del figlio Dmitri e delle zie che lo bramavano. Gustave e Zero, approfittando della confusione generatasi dopo la lettura del testamento, staccano il quadro dalla parete, lo sostituiscono con un dipinto osceno di Schiele e, dopo esserselo fatto incartare dal maggiordomo (che vi inserisce una lettera sul retro, senza che i due se ne accorgano), ripartono verso l'albergo.

    Alcuni giorni dopo il maggiordomo di casa D., Serge X., scompare misteriosamente e la polizia inizia a supporre che possa essere coinvolto nella morte di Madame D. Intanto Zero conosce Agatha, una giovane pasticcera con una voglia a forma di Messico sulla guancia, e i due si innamorano. Zero allora affida alla ragazza un foglio con le indicazioni su come trovare il Ragazzo con mela, nel frattempo nascosto da Monsieur Gustave nella cassaforte dell'albergo. La situazione precipita quando la polizia arresta Monsieur Gustave, credendolo colpevole dell'omicidio di Madame D., incarcerandolo in attesa del processo.

    Monsieur Gustave, grazie all'aiuto fornitogli da Zero e da Agatha, riesce a evadere con alcuni prigionieri e con l'aiuto del garzone raggiunge un convento di una località alpina per parlare con Serge X (nascostosi lì poiché seguito da Jopling, un sicario di Dmitri). L'uomo rivela a Monsieur Gustave che Madame D. prima di morire aveva redatto un secondo testamento, distrutto ma di cui solo lui aveva conservato una copia, ma prima di poter confidare il luogo dove ritrovarla il sicario lo strangola. Monsieur Gustave e Zero inseguono Jopling per catturarlo, anche se dapprima quest'ultimo sembra avere la meglio sui due. Proprio quando Jopling sta per uccidere Monsieur Gustave, Zero interviene facendo finire il sicario definitivamente in un burrone.

    I due tornano sotto mentite spoglie al Grand Budapest nel frattempo occupate dalle truppe militari (che ricordano i nazisti), in compagnia di Agatha, dopo che i tre hanno progettato di fuggire all'estero con il dipinto finché le acque non si fossero calmate. Agatha preleva il quadro, ma, scoperta, viene inseguita da Dmitri e dalla polizia. La ragazza nella lotta cade dal balcone, ma si salva aggrappandosi a una grondaia: un pezzo della carta da pacco che avvolge il quadro si strappa e Agatha nota una busta infilata nella cornice sul retro. Il foglio si rivela il secondo testamento di Madame D.: essa lascia tutto (la villa, i soldi e le fabbriche) a Monsieur Gustave e disereda Dmitri e le zie. Tempo dopo Zero e Agatha si sposano e il ragazzo, come promesso ai tempi dell'evasione rocambolesca, diventa il successore di Monsieur Gustave.

    Si ritorna alla cena: Zero rivela allo scrittore che l'albergo, per quanto confiscato ai tempi del Comunismo, lo tiene solo in ricordo di Agatha (morta di malattia dopo due anni di matrimonio) e per i bei tempi passati con Monsieur Gustave (fucilato durante la guerra). Il Ragazzo con mela si trova, fin dall'inizio del film, appeso nella reception dell'albergo, vicino alle chiavi delle camere.

    Anni dopo, lo scrittore scrive un romanzo su questa vicenda.
    CITAZIONE
    @ wikipedia

    Commento Personale:

    Questo film è un vero capolavoro, un colpo di genio! Confesso che la primissima volta che ho visto il trailer non mi ispirava, sebbene ci fosse Ralph Fiennes. L'ispirazione per vederlo mi è venuta in seguito alla serata di premiazione degli Oscar: quando ho sentito il main theme di questa pellicola ho subito pensato che forse non era così stupida come avevo immaginato, ma che forse poteva rivelarsi divertente. Per vederlo ho approfittato della giornata di ieri: sono uscita prima dal lavoro, così ho avuto il pomeriggio libero e ho speso la prima parte per godermi Grand Budapest Hotel da sola in camera. L'ho trovato divertentissimo! Amo l'umorismo inglese, trascorro la gran parte del mio tempo libero dietro alle produzioni inglesi e amo la loro letteratura. Il loro classico humor, quindi, non mi è sconosciuto, anzi, rispecchia parecchio anche il mio.
    In questo film si sorride dall'inizio alla fine e tutto è assolutamente perfetto: dalla scelta degli attori (Fiennes straordinario, ma non solo lui!), alla colonna sonora, agli abiti, le scenografie, i dialoghi... Insomma, se volete sorridere e divertirvi con una commedia acuta, ironica, tipicamente english, intelligente e per nulla scontata, non potete perdervi questo film! Già ne ho parlato ai miei e non vedo l'ora di comprarmi il dvd per rivedermelo!

    Voto: 10

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  5. .
    ahahah quindi riesco a mettermi in pari, ora del 2016 xD
    Sì, sì, mi sono stupita perché nella serie mi piace, ma i suoi capitoli sono proprio noiosi o.O Riguardo Bran, ho sentito molti che dicono che siano noiosi, però i suoi in questo secondo volume mi sono piaciuti, anche se magari più avanti diventano pesanti >.< Tipo so che ad un certo punto diventa un albero o.O
    Riguardo Sansa, mi ricordo che me l'avevi detto, infatti anche io sono curiosissima *____* Voglio proprio vedere cosa farà!! *____*
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    Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista? Oppure sono qualcosa d'altro, e di tuttora presente, in grado di colpire ancora? Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che - protetti, ma ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo - si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?
    CITAZIONE
    @ amazon

    ♥~♥~♥



    Ho scoperto che Tim Burton sta girando un film tratto da questo libro, così, amando il regista e incuriosita dalla trama ho deciso di leggere l'opera di Riggs in attesa che esca la rappresentazione cinematografica. Ovviamente, siccome sono molto fortunata, il romanzo è fuori catalogo, o almeno in svariate librerie della mia zona mi hanno detto che non riuscivano ad ordinarmelo. Così ho pensato di provare a vedere se fosse presente in biblioteca. Ho effettuato il login sul sito del sistema bibliotecario di Milano Est e ho scoperto che non riuscivo ad accedere al pannello di ricerca. Non mi riconosceva l'account, così recitava il messaggio di avviso che compariva. Ammetto che non mi avvalgo spessissimo del servizio fornito dalla biblioteca perché a me piace avere i miei libri, piuttosto che prenderli in prestito e poi restituirli, perciò l'ultima volta che avevo preso qualcosa risale a un paio, credo, di anni fa con Il labirinto di Dashner (tra l'altro, ironia della sorte, sono convinta che questo romanzo faccia la stessa fine della saga di Dashner: prima non lo calcolava nessuno, impossibile da recuperare, e poi, in concomitanza con l'uscita del film, invade gli scaffali. Non che sia un male, ma auguro all'opera di Riggs di non subire lo stesso bistrattamento con cui la Fanucci ha maltrattato la saga del Labirinto).
    Arrabbiata, scopro un piccolo bannerino su un lato della homepage del sito della biblioteca che rimanda ad un altro servizio: una sorta di biblioteca degli ebook.
    Mi sono detta che io volevo leggerlo quel libro, e quindi ho provato a vedere se fosse presente nel catalogo degli ebook scaricabili gratuitamente. Eccolo là! In bella mostra, il romanzo che cercavo!
    A quel punto, lo scarico, accorgendomi, ovviamente, che il formato è .epub.
    Logico, è un ebook! Il problema è che io non avevo un e-reader, avendo sempre preferito il cartaceo rispetto al digitale. Una strana idea, però, si fa largo nella mia mente (parte del merito di quest'idea è anche imputabile al secondo volume in pelle di drago di ASOIAF che mi sono scarrozzata per un mese avanti ed indietro da casa a lavoro): perché non comprare un e-reader? Visto che la biblioteca fornisce questo servizio, potrei scaricarmi i libri che voglio leggere ma che non sono sicura di voler comprare senza dover correre per andare in biblioteca (con i miei orari di lavoro, riuscirei a recarmi fisicamente in biblio solo il sabato) e ritrovarmi con l'acqua alla gola a causa delle scadenze.
    Decido quindi di compiere il grande passo: anche io avrò un e-reader!
    Un paio di sabati fa, quindi, me ne vado in un centro commerciale dopo essermi fatta una cultura su internet sui vari modelli.
    Ero sicura che avrei comprato un Kobo per il prezzo abbordabile (il Kindle lo avevo scartato visti i pochi formati che supporta), ma, quando sono arrivata nel negozio, mi sono innamorata del modello presentato dalla Sony. Il mio pc è un Sony Vaio, quindi ero certa che la marca fosse ottima.
    Il Kobo che avevo adocchiato costava circa 70€, il Sony 109€, ma come poter resistere? Alla fine, dopo un quarto d'ora di ragionamenti, ho deciso di buttarmi sul secondo. Chiedo all'addetto alle vendite, e cosa scopro? Che il modello che volevo non era più disponibile, che avrei potuto acquistare solo quello in esposizione. Per 109€ mi aspetto un modello nuovo, così ringrazio e me ne vado in un altro centro commerciale (sono fortunata: nella mia zona, nell'arco di un quarto d'ora ce ne sono tre, allargando il giro d'azione ce ne sono altri).
    Insomma, faccio un bel giro di centri commerciali e il Sony non lo trovo. Mi decido e arresa compro il Kobo.
    Bene. Torno a casa, lo accendo, carico il libro e... si blocca. Resetto, ci smanetto un po' e si blocca. È difettoso! Quindi lo riporto indietro, mi faccio ridare i soldi e decido di allargare il mio giro d'azione e di andare all'Euronics posto a venti minuti da casa mia. Ovviamente, il Sony non c'è ma ho avuto la fortuna di incontrare un addetto disponibile che controlla sul registro e scopre che nella sede di Milano Palmanova c'è il modello che volevo! Lo ordino, pago (99€ per lo stesso modello che avevo visto in vendita a 109€!), e finalmente ho il mio e-reader e posso cominciare a leggere La casa per bambini speciali di Miss Peregrine.

    La casa per bambini speciali di miss Peregrine
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    Qui parlerò delle mie impressioni riguardo questo romanzo.
    Dopo l'Odissea per comprarmi l'e-reader e la fatica per imparare a memoria questo titolo lunghissimo, mi butto nella lettura del libro.
    Trovo questa storia originalissima! Ha quel sapore di folklore nordico, celtico, che ho sempre adorato, è basata su una trama davvero unica e coinvolgente. Non fatico a credere che Tim Burton sia stato ispirato da questa trama e non vedo l'ora di vedere il suo film, ma questa è solo una parentesi. Anche senza la promessa dell'opera di Tim Burton, questa storia merita già da sé.
    È appassionante e coinvolgente! L'inserimento delle foto d'epoca contribuisce a rendere la trama ancora più reale. Sono reduce da Freak Show, la quarta stagione di American Horror Story, basata, appunto, sul circo dei mostri e sono traumatizzata da uno spezzone del film Freaks della Metro-Goldwyn-Mayer che ho visto a tarda notte, perciò io e le opere che parlano di quelle persone con delle caratteristiche fisiche particolari non andiamo molto d'accordo. Quando ho iniziato a leggere il libro ho subito pensato con una nota di entusiasmo che sarebbe stato proprio questo che avrei trovato (difficilmente un romanzo o un film mi spaventano e quando trovo qualcosa che riesce a farmi provare almeno un brivido ne sono felice!), ma presto ho scoperto che non avrei letto ciò che più temevo e più mi entusiasmava allo stesso tempo.
    Questa storia non ha niente di horror!
    Sembra un romanzo fantasy, uno urban fantasy, per la precisione, solo che le creature qui presenti sono diverse da quelle di cui solitamente si scrive. La figura delle ymbryne mi ha ispirato da subito, anche se Miss Peregrine alla fine si è rivelata una vera delusione.
    Ho saputo subito chi era il cattivo, ma in ogni caso la storia è stata ugualmente appassionante ed avvincente!
    Confesso di non avere un personaggio preferito. Mi intriga molto Enoch, ma non so se per lui in sé o per il suo potere da dottor Frankenstein. Emma all'inizio non mi è piaciuta molto, mentre Jacob mi ha strappato qualche sorriso, ma nessuno, insomma, mi ha entusiasmato.
    Tuttavia, anche se non avevo un preferito, non riuscivo a staccarmi dalle pagine!
    Lo stile dell'autore è scorrevole e fluido, ben scritto e piacevole da leggere. È a tratti ironico, che male non fa.
    Il finale è completamente aperto e già mi sono procurata il secondo volume (questo l'ho acquistato, ma comunque in formato digitale), Non vedo l'ora di scoprire come si evolverà questa storia.

    Voto: 9
  7. .
    Nel cielo dei Sette Regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. È l'ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? L'estate dell'abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il Trono di Spade. Intanto al di là del mare caldo l'orgogliosa principessa in esilio Daenerys Targaryen, è pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. Solo per lei, forse, la cometa di sangue non è un presagio di tragedia ma l'araldo della riscossa. Questa edizione presenta in un volume unico "Il regno dei lupi" e "La regina dei draghi", corrispondente al Libro secondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, così come concepito dall'autore.
    CITAZIONE
    @ ibs

    ♥~♥~♥



    Avevo comprato i primi tre volumi in pelle di drago al Salone del Libro di Torino l'anno scorso. Li ho un po' centellinati, nel senso che non mi sono buttata a capofitto nella lettura di questa saga sia perché quando si tratta di una storia divisa in più libri mi piace intervallare la lettura degli stessi con altri romanzi, sia perché avevo altre letture in attesa contenute in volumi più maneggiabili e più adatti a stare dentro la mia borsa. Siccome leggo principalmente durante le mie due ore di pausa pranzo, la tascabilità dei miei libri è una condizione di non poca rilevanza!
    In ogni caso, per tutto il mese appena trascorso, munita di una borsa in iuta, ecologica e bella capiente, mi sono scorrazzata Martin da Melzo a Pessano per cinque giorni su sette.
    Ho scoperto con piacere di aver avuto un ottimo tempismo perché, contemporaneamente alla mia lettura, Rai4 mandava la seconda stagione di Game of Thromes, perciò andavo di pari passo, alternando i capitoli agli episodi.

    Il trono di spade - Libro secondo delle cronache del ghiaccio e del fuoco
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    Qui parlerò delle mie impressioni riguardo questo romanzo.
    Conoscevo già lo sviluppo della trama, avendo visto la serie televisiva, inoltre, in questo romanzo ho ritrovato ciò che avevo già letto anni fa (difatti in questo secondo volume si raggruppano Il regno dei lupi e La regina dei draghi, titoli con i quali era stata in precedenza divisa la storia. Io avevo La regina dei draghi, era stato un regalo di compleanno da parte di un'amica).
    In questo volume muore il mio personaggio preferito, Renly Baratheon. Anche se ero preparata, anche se sapevo perfettamente quando e come sarebbe successo, non ho potuto farne a meno di rimanerci male, così come ci rimango male ogni volta che la vedo riprodotta sullo schermo. Tuttavia, leggendo il libro, ho iniziato a coltivare l'idea che potrebbe non essere veramente morto. Probabilmente il mio è solo il delirio di una povera illusa, ma ci sono un paio di indizi che mi portano a credere che forse Renly potrà tornare.
    Il fatto che il suo corpo non si trovi, ad esempio, così come la visione di Melisandre. In ogni caso, non voglio essere disillusa e mi tengo la mia assurda convinzione finché non finirà la saga!
    Devo ammettere che in questo volume ho notato un maggiore scostamento da parte della serie, ma d'altro canto sapevo che più le stagioni proseguono, più esse si distaccano dall'opera da cui traggono ispirazione. Non che sia un male: amo la serie televisiva e non faccio parte di quei puristi (almeno per quanto riguarda il caso specifico di GoT/ASOIAF).
    Questa saga è straordinaria perché ogni volta riguardo la serie/leggo il romanzo, cambio idea sui miei personaggi preferiti/odiati!
    Innanzitutto premetto che Renly e Loras rimarranno per sempre i migliori in assoluto e su di loro non cambierò mai idea.
    Adoravo Arya, ma devo ammettere che i suoi capitoli sono stati i più noiosi (assieme a quelli di Jon). Non so se perché loro siano noiosi sulla carta o se perché sapendo già cosa capitava loro non ero poi così interessata a procedere con la lettura (tuttavia, se questa fosse la spiegazione, non mi capacito del perché, invece, adorassi leggere gli altri POV sebbene sapessi comunque cosa sarebbe avvenuto).
    Quindi, Arya, da che mi piaceva, è scesa un po', così come Jon.
    Ho riscoperto invece Sansa, che già nell'ultima stagione di GoT avevo rivalutato (e volevo prendermi un po' di tempo per un'altra maratona al fine di decidere ufficialmente se rientrasse tra i miei preferiti o meno).
    Insomma, tolgo Arya dai preferiti per aggiungerci l'altra Stark <3.
    Davos mi piaciucchia, mentre detesto Stannis più di quanto lo detesti nella serie. Pure Melisandre non ha tutta la mia simpatia. Riguardo Tyrion, come al solito, ammiro la sua intelligenza ma continuo a reputarlo un po' ambiguo, quindi lo adoro ma non del tutto xD
    Ygritte, a mio avviso, è l'unico caso di personaggio che risulta meglio nel romanzo che non nella serie. Nella trasposizione su pellicola, infatti, non la trovo poi tanto speciale, mentre ora che l'ho incontrata sulla carta ha un po' della mia simpatia.
    Tornando sui POV noiosi, ero convinta che quelli di Bran sarebbero stati terribili, invece mi sono ricreduta! Con piacere ho scoperto che Jojen e Meera sono stati introdotti in realtà prima di quanto pensassi e ho potuto godermi i due Reed in tutto il loro splendore (mi piacciono molto, devo ammetterlo). E quindi leggere di Bran non è stato per niente terribile come avevo ipotizzato, tutt'altro!
    I capitoli di Theon poi mi fanno ridere come sempre, ma perché io ho un rapporto speciale con questo personaggio a causa di una situazione che si è creata nel mio GdR con Ramsay Snow Bolton, quindi il mio giudizio su di lui è largamente alterato.
    Poi c'è Dany che da quando è vedova ha perso molto del suo fascino per quanto mi riguarda. Non la trovo noiosa come Arya o Jon, ma non occupa un posto alto nella mia classifica di gradimento.
    Shae, per quanto sappia tutto, rimane la compagna perfetta per Tyrion. Shippo quei due in maniera incredibile, e continuo a pretendere una spiegazione per quanto successo!
    Concludendo, una piacevole lettura! Come sempre scorrevole ed appassionante, oltre che istruttiva (ho imparato un paio di termini che non conoscevo). Mi prendo da Westeros un'altra piccola pausa e poi mi ributterò con gioia sul terzo volume!

    Voto: 10
  8. .
    Robyn Owens
    IkZt7Nm

    N
    on sapevo se Andrew avesse creduto o meno alla mia specificazione. Poteva aver compreso che mi ero affrettata ad aggiungere quel dettaglio per paura di essermi esposta troppo. Non sapevo perché ci tenessi così tanto a non lasciare spazio a malintesi (che poi, realmente di malintesi si sarebbe trattato?). Forse la verità era che avevo paura. Avevo paura di perdere ciò che avevamo ora. In genere il cambiamento non mi spaventava, ma vi erano dei casi nei quali volevo che nulla mutasse.
    Ero concentrata sulle mie sensazioni, che non badai ad Andrew e al colore che assunse la sua aura quando avevo parlato. Forse era il caso che mi facessi un bell'esamino di coscienza, che prendessi in mano le mie emozioni e ricacciassi indietro la paura per scoprire cosa sarebbe successo se mi fossi comportata con maggiore libertà. Non faceva parte del mio carattere: ero sempre stata una persona molto trattenuta, riservata, ma provare non avrebbe di certo potuto farmi male, no? Dopo gli eventi di quest'estate, potevo concedermi un po' di pericolo nella mia vita.
    Forse, però, ora Andrew rappresentava una sorta di sicurezza e temevo di perdere quella sensazione. Quando stavo con lui, in sua compagnia, mi sentivo veramente al sicuro nel senso più ampio del termine. Non avevo bisogno di una guardia del corpo: potevo provvedere da sola alla mia salvaguardia, non era quella la sicurezza di cui stavo parlando. Si trattava di un aspetto caratteriale: mi sentivo sicura perché in sua compagnia potevo essere me stessa senza dovermi porre alcun limite. Era quello che mi faceva adorare la compagnia di Andrew. Con lui potevo essere Robyn la strega, quella vera, senza filtri, senza maschere. Inoltre mi piaceva la sua compagnia. Non gli stavo vicino solo per una questione puramente egoistica.
    Mi piaceva ascoltarlo parlare, mi piaceva confrontarci su vari argomenti e mi piaceva guardarlo. Sentire la sua vicinanza.
    Allontanai quei pensieri quando Andrew estrasse il primo bigliettino rivelando il nome dell'oggetto che avremmo dovuto cercare. Un tenue sorriso affiorò sulle mie labbra. Mi piacevano le Runaways, anche se da come apparivo potevo non sembrare un'appassionata rockettara.
    Angel diligente seguì le indicazioni dello zio ed annotò il primo risultato dell'estrazione, procedendo successivamente con il prossimo sorteggio, questa volta per lui e Grant.
    Pochi minuti dopo le due liste furono redatte, così potemmo dare inizio al gioco vero e proprio. Grant recuperò un cronometro dalla sua borsa sportiva (diceva che gli serviva per gli allenamenti di football) e lo azionò.
    «Bene, che vinca il migliore! Cioè noi» scherzai a quel punto, lanciando uno sguardo complice ad Andrew. Trovavo l'idea della caccia al tesoro assolutamente geniale ed ero certa che sarebbe stato estremamente divertente.
    strega // 24 anni // studentessa di filosofia// OUTFIT // jaimie alexander // scheletro © xxx
  9. .
    Grazie a te per la richiesta (:

    -chiudo-
  10. .
    Accettato con piacere ** Inserisco il banner, avvisa quando farai altrettanto (:
  11. .
    Robyn Owens
    IkZt7Nm

    A
    ndrew accettò la richiesta di suo nipote che accolse quella risposta con un meraviglioso sorriso gioioso. Era così bello vederlo sorridere! Quasi non sembrava nemmeno lo stesso bambino che avevo conosciuto a Giugno. La creatura che era apparsa dagli Inferi era pallida, scavata, fredda. Ora, davanti a me si trovava un vero bambino, allegro, sereno. I suoi occhi erano limpidi, non vi era più quel terrore e quel cieco furore che la vicinanza con Hekat gli aveva donato. Le occhiaie blu erano scomparse. Anche le sue gote avevano preso un po' di colore e non potei non pensare che fosse merito di Grant e della sua passione per il football: sicuramente trascorreva molto tempo con il nipote all'aria aperta. Trovavo fosse meraviglioso quel cambiamento; si trattava di un mutamento che dava speranza. Rimarcava che niente era a priori buono o cattivo, ma che tutto dipendeva dalle scelte che compievamo.
    In seguito alla richiesta dello zio, Angel corse a recuperare i bigliettini per la sua caccia al tesoro accompagnato dalla risata soddisfatta di Grant. Nel frattempo Andrew mi propose di fare coppia per lui per il gioco.
    Il mio sorriso non si cancellò mentre formulavo la mia risposta: «Farei coppia con te sempre».
    Improvvisamente mi resi conto della portata di ciò che avevo detto. Avevo parlato senza pensare, o meglio, avevo risposto spinta dall'istinto senza ponderare con esattezza ciò che in realtà avrei dovuto dire. Le mie parole sarebbero potute sembrare quanto meno equivoche. Ma perché non avevo riflettuto prima di rispondere? Probabilmente ero stata trascinata dall'entusiasmo di Angel e dal clima di quella giornata tanto che avevo smesso di pensare e non avevo preso in considerazione tutte le molteplici interpretazioni che si sarebbero potute dare alle mie parole.
    Scrollai dunque il capo, mentre il mio sorriso si faceva imbarazzato ed aggrottai lievemente le sopracciglia.
    «Insomma, nel gioco» precisai. «Starei sempre in coppia con te nel gioco. Sei o no un archeologo? Devi essere bravo a trovare gli oggetti nascosti».
    Avevo sperato che volgere sullo scherzo la mia affermazione bastasse a trarmi d'impaccio. Non avrei voluto sembrare sfacciata e mi sarei davvero dispiaciuta se quella mia risposta avesse imbarazzato anche Andrew.
    Fortunatamente poco dopo tornò anche Angel con il suo cappello pieno di bigliettini bianchi. Nell'altra mano stringeva un quaderno blu e un lapis.
    "Facciamo la lista delle cose da trovare" esclamò allegramente porgendo il cappello ad Andrew per lasciarlo pescare per primo.
    strega // 24 anni // studentessa di filosofia// OUTFIT // jaimie alexander // scheletro © xxx
  12. .
    Siiiiii!! Sono curiosa di conoscere il tuo parere **
  13. .

    yvcPN5V



    Trama:

    Il film è ambientato durante la Seconda guerra mondiale. La protagonista è la giovane Liesel Meminger, ragazza che viene abbandonata dalla madre e adottata da Hans e Rosa Hubermann. Trasferita in una nuova città, Liesel viene presa in giro perché non sa leggere e l'unico a starle vicino è il suo unico amico Rudy, innamorato di lei. La ragazza impara a leggere grazie ad Hans che le aveva regalato anche un abbecedario fatto da lui nella cantina.

    Con lo scoppio della guerra e con le leggi razziali la famiglia viene sconvolta. I bambini nazisti bruciano tutti i libri che dicono hanno "inquinato" la Germania e la piccola Liesel cerca di "salvare" dal rogo un libro.Si scopre che la madre di Liesel è una comunista e proprio per questo ha deciso di abbandonare il paese e dare la figlia in adozione. Ad aggravare ancora di più la situazione, è l'arrivo di un ebreo di nome Max a casa della famiglia adottiva della ragazza. La famiglia lo accoglie in virtù di una promessa fatta da Hans al padre di Max durante la Prima guerra mondiale ma ovviamente è costretta a tenere la sua presenza segreta.

    Max però si sente in dovere di andarsene, per non mettere in pericolo la famiglia Hubermann. Hans Hubermann è obbligato ad andare in guerra per aver difeso un ebreo suo amico. Al suo ritorno la famiglia gioisce.

    Tuttavia, la Morte decide il destino: qualche sera dopo, mentre la città viene bombardata senza preavviso e per errore, essa si impadronisce delle vite della famiglia di Rudy, e anche di quelle di Rosa e Hans. L'ultimo pensiero del ragazzo è rivolto alla piccola Liesel.

    Lei vede Rudy tra i feriti e lui, in fin di vita, le dichiara il suo amore per lei sprecando così i suoi ultimi sospiri di vita e lei capendo cosa prova per lui lo bacia con la consapevolezza che non lo vedrà più

    Nelle sequenze finali quest'ultima, sopravvissuta alla guerra, ritrova Max, anche lui sopravvissuto, e insieme costruiscono la loro vita.
    CITAZIONE
    @ wikipedia

    Commento Personale:

    Questo film è bellissimo. Volevo vederlo da quando è uscito al cinema, ma poi anche mia madre ha espresso la volontà di guardarlo, così ho dovuto aspettare lei e trovare un momento in cui entrambe fossimo libere e predisposte ad una trama del genere. Finalmente questo pomeriggio si è presentata l'occasione e siamo rimaste praticamente incollate al televisore per due ore. Siamo rimaste incantate da questa pellicola! Immaginavo già che sarebbe stato un bel film, ma onestamente non pensavo fosse così bello! Davvero, penso che lo rivedrò molto presto: ho amato tutto!
    La regia, spettacolare, il cast meraviglioso, le musiche, i dialoghi, è stato tutto perfetto!
    Ho alternato gli occhi lucidi ed il sorriso per praticamente tutto il film.
    È un film di guerra diverso dal solito: non mostra trincee, sangue, feriti, bensì è una finestra sull'altra faccia della guerra. Mostra il popolo tedesco, e non lo mostra fanatico e razzista, ma prende in considerazione le varie sfaccettature della gente.
    Ho amato questa pellicola dal primo secondo alla fine dei titoli di coda: veramente consigliata!

    Voto: 10

    OwZ7UWZ

  14. .
    Aggiungo, grazie per la partecipazione!! **
  15. .
    Perfetto, grazie per la richiesta (:

    -chiudo-
1485 replies since 11/9/2009
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